O Regina della Bocciola, Madre di Dio e Madre nostra, sei comparsa in questa incantevole terra del Cusio per donare la tua bontà e predilezione celeste.
Genuflesso ai tuoi piedi, io ti venero con tutta l’umiltà e l’amore con cui la giovane Giulia Manfredi meritò il tuo sguardo benevolo.
Tu, che a lei hai donato, con la tua visione, il suono della voce, la promessa del Paradiso e una pioggia di grazie per quanti ti sarebbero stati devoti nel tuo Santuario, mostrati pietosa anche verso di me, ascolta le mie suppliche, sostieni le mie speranze, alleggerisci le mie pene.
Con filiale abbandono io mi pongo sotto la tua materna protezione. Mi minacciano difficoltà spirituali e materiali di ogni genere; tu intercedi le grazie di quel Figlio Divino che tenevi tra le braccia nella tua apparizione e da Lui, che nulla ti nega, ottienimi tutti i favori di cui ho bisogno: una fede umile, una speranza sicura, una carità ardente e, col perdono delle mie colpe, la perseveranza finale e quelle grazie che io ti domando per me, per i miei cari e per quanti sono ammalati, sofferenti e bisognosi di conforto. Particolarmente io ti imploro quella grazia speciale che tanto mi sta a cuore (...) e per la quale, nella certezza del tuo aiuto, ti prometto la mia riconoscenza e il mio amore. Amen
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